martedì 14 aprile 2009

Salve a tutti : appassionati, musicisti, artisti o persone e personaggi che si aggirano per la rete .
In questo spazio potrete condividere l amore e la passione per la musica.........ma sopratutto per la chitarra Elettrica
Prima però recitate questa preghiera:
Padre nostro, che sei nel blues
sia Fuzzato il tuo nome
venga il tuo concerto, sia fatta la tua discografia,
come in Led Zeppelin così in Kurt Cobain
Dacci oggi il nostro suono quotidiano e perdonaci quando stecchiamo
come noi perdoniamo chi ci critica
e non ci indurre in House e Dance, ma liberaci dal liscio
AMEN

Chitarra acustica

La chitarra acustica è uno strumento musicale per l'esecuzione di brani di musica moderna, blues, folk, rock e tutto il genere della musica leggera. Sotto il nome di chitarra acustica si celano numerose forme di chitarre con caratteristiche di suono e maneggevolezza molto diverse adatte ai vari stili d'uso e al genere musicale da suonare.

Una chitarra "acustica" è letteralmente ogni chitarra concepita per suonare principalmente attraverso la semplice rifrazione acustica, senza dunque l'ausilio di amplificatore a corrente elettrica. Rientrano dunque sotto la dicitura anche le chitarra con corde in nylon, così come alcuni modelli di chitarre archtop. Il nome corretto per le chitarre acustiche flat-top con corde in acciaio e bronzo, note semplicemente come chitarre acustiche, sarebbe pertanto "chitarre folk".

Sostanzialmente una chitarra folk o acustica è composta da due parti principali:

  • il manico, su cui si trova la tastiera, e che termina con la paletta che ospita le meccaniche per l'intonazione. Rispetto alla chitarra classica il manico di chitarra acustica è leggermente bombato e più stretto, sia al capotasto che all'attacco sulla cassa;
  • la cassa di risonanza, con una grande buca centrale, che serve ad amplificare il suono prodotto dalle corde.

È proprio la cassa che differenzia i vari tipi di chitarra acustica. Le casse più grosse delle chitarre "folk" o delle "jumbo" sono adatte soprattutto all'accompagnamento perché consentono una fusione del suono migliore, caldo e con una più forte ricchezza di bassi, grazie alle maggiori dimensioni della bombatura terminale della chitarra ed un suono più forte grazie alla maggiore profondità della cassa. Le chitarre con la cassa meno profonda e le curve meno diseguali fra loro, come la "concerto" e la "granconcerto" sono invece più adatte all'arpeggio in quanto hanno un maggiore bilanciamento fra toni alti, medi e bassi. Di tutti i tipi di chitarra acustica esistono versioni con spalla mancante per consentire un migliore accesso ai tasti delle note più alte, e versioni elettrificate per amplificare il suono direttamente senza l'ausilio di microfono esterno.

La chitarra si può suonare in modi diversi: con la mano, con il plettro (per l'accompagnamento e per l'arpeggio), o anche con le singole dita, per arpeggiare, stile denominato fingerpicking o fingerstyle.

Generalmente le corde sono di metallo di vari spessori per ottenere un suono deciso con bassi profondi e ricco di armonici.


mercoledì 11 febbraio 2009

LA LIUTERIA


La liuteria è l'arte della costruzione e del restauro di strumenti musicali . Il nome deriva da liuto, strumento a pizzico molto usato fino all'epoca barocca.
È un'arte artigianale che, dall'epoca classica della liuteria , è giunta fino ai giorni nostri quasi immutata.

Esistono oggi industrie produttrici di strumenti che affidano spesso la costruzione dei loro prodotti alla catena di montaggio, risparmiando notevolmente sui costi della produzione seriale e producendo così strumenti a basso prezzo. Ciononostante la liuteria, rimane una delle poche arti a preservare la tradizionale lavorazione manuale per la produzione di strumenti ad alto livello.
Gli strumenti di liuteria hanno prezzi di norma notevolmente superiori rispetto a quelli di produzione industriale, ma la qualità sonora e la finitura dello strumento artigianale sono di livello nettamente superiore. La produzione a mano permette inoltre varie personalizzazioni, impossibili nella produzione seriale. Gli strumenti di produzione industriale vengono generalmente usati solo nei primi anni di studio, non essendo possibile con essi riuscire ad eseguire adeguatamente brani impegnativi tecnicamente e musicalmente.

LA NOSTRA INDUSTRIA MUSICALE


La Eko è la più importante casa produttrice di chitarre italiana, fondata nel 1959 da Oliviero Pigini a recanati e tuttora in attività.
Oliviero Pigini incominciò la sua attività nel secondo dopoguerra come produttore di fisarmoniche, ma a metà anni cinquanta decise di rivolgere la sua attenzione alla chitarra, importando dalla jugoslavia chitarre semiacustiche di bassa qualità che venivano poi vendute per corrispondenza. Avendo ottenuto un buon successo di mercato, per gestire la vendita di chitarre nel 1956 Pigini creò la GMI (Giocattoli Musicali Italiani), con sede a Castelfidardo.Nel 1959 Pigini decise di iniziare a produrre chitarre in proprio, invece che limitarsi a commercializzare strumenti prodotti da altri. Dalla conversione di uno stabilimento di fisarmoniche nacque la Eko S.A.S. di Oliviero Pigini & Co., che incominciò a produrre chitarre acustiche e, successivamente, elettriche.
Il successo delle chitarre Eko è legato soprattutto al periodo 1964-1967, anni in cui l'azienda era la principale esportatrice europea del settore e realizzava strumenti anche per altri grandi marchi, primo tra tutti l'inglese VOX. Molti tra i più noti gruppi italiani dell'epoca BEAT - utilizzarono le chitarre Eko, apprezzate sia per il loro suono che per le scelte spesso originali in fatto di forma e colore.
La morte di Oliviero Pigini, avvenuta nel 1967, chiude la fase storica della Eko, che viene rilanciata nella prima metà degli anni ottanta da Lamberto Pigini, fratello del fondatore.